Geografia


Climi e ambienti ( Biomi )













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popolazione urbana e insediamento

Definizione dall'Enciclopedia Treccani on line

Megalopoli 
Termine coniato in ambito geografico da J. Gottmann (Megalopolis, 1961) per designare la formazione urbana che ricopre buona parte della regione costiera nord-orientale degli Stati Uniti, inglobando decine di città (alcune delle quali di dimensioni molto ragguardevoli) e decine di milioni di abitanti, e realizzando forme peculiari di integrazione e di interrelazione fra le sue varie parti componenti. Caratteristiche analoghe, seppure in situazioni, per altri versi, assai differenti fra loro, hanno via via assunto altri sistemi di città – con le aree suburbane e rurali interposte – come in Giappone, fra la Baia di Tokyo eYokohama, nella regione del medio-basso Reno in Europa, o la regione costiera che comprende San Paolo Rio de Janeiro, in Brasile, e anche nella Pianura Padana daTorino al Veneto orientale.




Articolo della Stampa sulla definizione di megalopoli


video sulle maggiori meglopoli nel Mondo

Metropoli

estratto dall'Enciclopedia Treccani on line

Nella prima metà del 20° sec., quando il termine prese a diffondersi, si tese a definire m. una città con oltre un milione di abitanti. La considerazione che a una simile (e per allora notevole) concentrazione di abitanti corrispondesse un’eccezionale densità e un’elevata qualità di attività e di funzioni urbane fece sì che la parola designasse città al tempo stesso molto popolose e gerarchicamente collocate al vertice – per dotazioni strutturali e funzionali – dei rispettivi sistemi urbani di appartenenza. Di qui, anche la tendenza a considerare le grandi città capitali, che almeno per certi aspetti sono al vertice dei sistemi urbani nazionali, come altrettante m. anche a prescindere da una precisa soglia demografica.
L’incessante crescita, per tutto il 20° sec., della popolazione residente nelle città moltiplicò il numero di città milionarie, che già nei primi anni 1980 erano oltre un centinaio. L’aumento di numero delle m., peraltro, interessò in notevole misurapaesi non industrializzati e poco urbanizzati in precedenza. L’aumento di popolazione residente in città definite m. si rivelò spesso sproporzionato rispetto al modesto incremento, in quelle stesse città, di attività e funzioni tipicamente urbane: all’aumento di abitanti in ambienti morfologicamente ‘urbani’ non corrispondeva sempre una maggiore complessità delle relazioni sociali, economiche, culturali e via dicendo, implicita nella concezione classica della città e, tanto più, della m. in quanto ‘grande città’. Il termine m. finì così per indicare grandi città dotate di numerose ed evolute funzioni urbane, ma anche concentrazioni demografiche elementari benché molto popolose o agglomerati edilizi scoordinati ma molto estesi. Ciò pose la necessità di ridefinire la m. o innalzando la soglia demografica (per es. ad almeno 5 milioni di abitanti, escludendo però in questo modo molte città consolidate e di grande importanza funzionale) oppure stabilendo una misura delle caratteristiche propriamente urbane.
Una definizione rigorosa delle caratteristiche tipiche della città deve tener conto di una così variabile combinazione (in senso storico e geografico) di fattori da essere improponibile: anche della città tradizionalmente intesa risulta impossibile fornire una definizione operativa che non sia piattamente legata alle dimensioni. A maggior ragione, l’aumento di popolazione urbana e la crescente dimensione delle aree edificate hanno posto problemi definitori che non sono stati superati, e soprattutto nuovi problemi di gestione, dato che la gestione unitaria caratteristica della città si rivela inefficiente al crescere delle dimensioni. (.......)
Una ripresa del termine si è avuta in espressioni particolari come, per es. nell’uso di m. regionale, a indicare non tanto una grande città, quanto una città di apprezzabili dimensioni e che svolge funzioni sovraordinate rispetto a quelle di un’estesa regione circostante, per la quale funge da centro coordinatore. In modo quasi speculare, per area metropolitana si intende, genericamente, una regione che per vari versi dipende da una città e che, insieme con quella, totalizza una popolazione molto numerosa.
Per fare fronte alla definizione delle nuove forme urbane, si è fatto ricorso a neologismi: fra i più significativi e fortunati, vi è quello di megalopoli.


TOKIO una grane metropoli (video )



Le metropoli del sottosviluppo


Metropoli nei paesi in via di sviluppo



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